Questi sono giorni importanti per il futuro delle criptovalute. Nel bene e nel male, perché, mentre il bitcoin è ancora ai massimi storici, il Regno Unito sta vietando i cfd di criptovalute a causa dell’alto rischio di investire in questi asset e la Banca Centrale Europea (BCE), secondo quanto riportato dal suo presidente, ha chiesto una regolamentazione totale del bitcoin per essere “altamente speculativo”. Sul lato positivo della bilancia dobbiamo anche includere il fatto che grandi aziende come PayPal o Burger King permettono transazioni con criptovalute.

Paura per la crescita e, quindi, la presa di potere di un business che è sempre stato visto con sospetto dalle autorità finanziarie; o, semplicemente, avvertimento dopo un’analisi approfondita. Si potrebbe speculare sulle ragioni che hanno causato queste posizioni critiche verso il bitcoin, anche se non c’è dubbio che il 2021 sarà un anno molto importante per sapere fino a che punto il mondo delle criptovalute può arrivare.

Al momento della scrittura, il bitcoin è a 38.217,2 dollari, secondo en.investing.com. Lo scorso 8 gennaio 2021, il bitcoin ha raggiunto il suo massimo storico di 41.921,7 dollari.

“Per coloro che avevano ipotizzato che il bitcoin potesse diventare una valuta… sono veramente dispiaciuto”.

Tremendamente contrario al bitcoin è stato il presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, il 13 gennaio. Come riportato da El País, ha inviato un messaggio a coloro che credono che il bitcoin diventerà una moneta: “Mi dispiace molto”, ha detto Lagarde. Perché? Secondo il presidente, perché il bitcoin è un “bene altamente speculativo”, che ha provocato “alcuni affari divertenti e attività di riciclaggio di denaro totalmente riprovevoli”.

Cinque giorni dopo che la criptovaluta ha stabilito un record, Lagarde ha chiesto una regolamentazione globale del bitcoin. Nonostante il riferimento a queste operazioni illecite che sono spesso associate alle criptovalute, la presidente non ha parlato di casi in corso, anche se ha parlato di indagini passate. Era sicura, inoltre, che tali attività si ripeteranno.

Colpisce che, nello stesso momento in cui la Lagarde delegittima le criptovalute -e il bitcoin sale a livelli record-, l’entità che presiede, la BCE, sta lavorando al progetto di creare una nuova criptovaluta. L’”euro digitale” potrebbe essere operativo dal 2022, ha lasciato intendere Lagarde in una dichiarazione fatta nel novembre 2020.

Mentre tutto questo accade, il trading di Bitcoin è salito alle stelle, nonostante il rischio che gli ultimi rialzi siano un mero miraggio.