Broker per investire in Google
Guida all’investimento in azioni Google
119,7 miliardi di euro fatturati nel 2018, con un utile netto di 26,9 miliardi di euro. Circa 70.000 dipendenti e una media di 3,5 milioni di ricerche al minuto. Benvenuti nell’universo di Google. Solo cifre. Fatti e cifre. Numeri che servono a mostrare le dimensioni del business di questo gigante tecnologico. Statistiche che, come è normale, spingono molti a pensare di investire in essa. Prendere in considerazione l’acquisto di azioni Google.
Vi spiegheremo come fare, ma prima lasciate che vi raccontiamo un po’ di più su questa azienda che è nata in un garage della California nel 1998, e che attualmente ha sede a Mountain View (sempre in California).
Larry Page e Sergey Brin sono i due in anticipo sui tempi che hanno immaginato qualcosa nella loro testa, sicuramente, senza nemmeno sognare che sarebbe diventato quello che è ora. Un assegno di 100.000 dollari firmato da Andy Bechtolsheim – il terzo partner dell’azienda – a nome di una società ancora inesistente chiamata Google ha cambiato la vita dei suoi fondatori e del resto dell’umanità.
La continua crescita è stata sostenuta da un gran numero di creazioni – molte di successo che tutti conosciamo, ma anche grandi fallimenti – e anche dall’alba di un buon numero di acquisizioni. I cinque più preziosi sono: Motorola Mobility, per 12,5 miliardi di dollari nel 2012; Nest Labs, per 3,2 miliardi di dollari nel 2014; DoubleClick è costato 3,1 miliardi di dollari nel 2007; per 1,7 miliardi di dollari hanno acquisito YouTube nel 2006 e per 1,15 dollari hanno acquisito Waze nel 2013.
L’evoluzione: da Google ad Alphabet
Nel 2015 Google è stato ristrutturato e integrato in una grande società madre chiamata Alphabet. Sia il motore di ricerca che altre attività legate al web, come YouTube, Android e Chrome, sono stati mantenuti all’interno di Google, ma tutti sotto il grande ombrello di Alphabet.
Perché acquistare azioni Google?
Ora entriamo nel campo delle azioni di Google, una società (come dato iniziale) con oltre 850 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Le azioni di questa società sono state rese pubbliche nel 2004 e, salvo piccole diminuzioni, la linea segna una crescita continua.
Una breve rassegna storica è sufficiente per dimostrarlo e per approfondire la percezione che sia una buona idea acquistare azioni Google: 541,52 dollari alla fine del 2014; 778,01 dollari alla fine del 2015; 792,45 dollari alla fine del 2016; 1033,40 dollari alla fine del 2017; 1066,68 dollari alla fine del 2018 e 1168,78 dollari al momento della scrittura.
La crescita quasi continua rende l’acquisizione di azioni Google un’ottima opzione per chi ha ideato una strategia a lungo termine. Ma anche per chi preferisce una strategia a breve termine, poiché il futuro di queste azioni – anche se segnano una evidente tendenza al rialzo in un ampio spazio di tempo – è pieno di micro-movimenti verso l’alto e verso il basso.
Oltre a questo aumento (e ai micro-movimenti per altri tipi di investitori), altre ragioni per investire in azioni Google sono:
- Diversità di prodotto: abbiamo già detto nei paragrafi precedenti che una delle gambe che sostengono il successo di Google è la progressiva acquisizione di altre aziende, che ne ha fatto un’azienda di riferimento nel settore digitale.
- Liquidità: il fatturato giornaliero dei titoli di Google è enorme. L’elevata liquidità, quindi, è un altro motivo per acquistare azioni Google.
- Investitori: questo è il serpente che si morde la coda. L’azienda sta crescendo (in valore e dimensioni) e questo sta attirando sempre più investitori. E cresce di nuovo. E altri investitori.
- Versatilità: ha a che fare con le acquisizioni, che fanno sì che l’azienda apra le porte a diversi settori.
- Ricerca e innovazione: sempre all’avanguardia.
- Informazione: molto importante, soprattutto per i meno esperti, è la grande quantità di informazioni sull’azienda che è completamente accessibile.
Quando è il momento giusto per investire in azioni Google?
Pensi che sia difficile comprare azioni di Google? No, non lo è. Quello che è difficile è sapere quando comprarlo. Trovare il momento giusto, quello in cui le prospettive di profitto sono lusinghiere, questo è ciò che è veramente complesso. La differenza tra un investitore buono e uno cattivo. E per sapere quando è il momento giusto, la cosa migliore (se non sei un esperto) è circondarsi di professionisti, cercare il supporto di chi lo sa e lasciarsi consigliare da loro.
L’altro grande consiglio che possiamo darvi è quello di dedicare molto tempo all’analisi dell’azienda. Ci sono due opzioni principali per questo processo: l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale.
In modo molto schematico e in punta di piedi, si può dire che l’analisi tecnica cerca di prevedere le future oscillazioni del prezzo delle azioni, basandosi su valori passati, indicatori statistici e grafici. L’analisi fondamentale utilizza lo studio e l’interpretazione delle notizie finanziarie, siano esse economiche, politiche o commerciali, per prevedere il prezzo di uno strumento finanziario.
Come investire in azioni Google?
Avete due opzioni, che hanno a che fare con il tipo di strategia che volete implementare e anche con quanto siete esperti o inesperti. Andiamo con loro.
- Acquisto diretto di azioni: è l’opzione più costosa e la più comune per gli investitori a lungo termine. In questo caso, c’è ovviamente una speculazione sulla crescita del valore delle azioni, quindi è in quel momento che si realizzerà un profitto.
- Trading CFD: l’altra opzione, pensata per chi vuole fare trading a breve termine, è quella di lavorare con i CFD (Contratti per Differenza). Il modo migliore per farlo è fare trading con uno dei broker online che raccomandiamo a OkBrokers. Questo sistema è più economico, più confortevole e, inoltre, permette di guadagnare anche con la diminuzione dei prezzi, non solo con la crescita degli stessi.
Ognuna di queste due opzioni presenta vantaggi e svantaggi. Mentre l’acquisizione tradizionale di azioni richiede un capitale iniziale elevato, il trading online di azioni Google è disponibile per gli investitori a qualsiasi livello. Tuttavia, i CFD sono strumenti complessi che comportano rischi (ancor più se si utilizza la leva finanziaria) e la CNMV spagnola, ad esempio, non li raccomanda agli investitori inesperti.
In ogni caso, da questo sito web si consiglia a chi decide di commerciare le azioni di Google di farlo solo con broker regolati da organismi internazionali come la CNMV, CySEC, FAC e simili.